Milano - Piazzale Cantore - 13 gennaio 2009 ore 8:30 - 6 giorni dopo la nevicata | Premessa Non sono il solito “terruncello” che pur vivendo, mangiando, lavorando a Milano, una volta tornato a “casetta sua” per le feste comandate, comincia a parlare male della città che lo ospita, lo nutre e gli fa da madre putativa. Tuttaltro… A me Milano piace! Tuttavia sono abbastanza “terruncello” da mettervi questa foto qui di fianco…non resisto…è una soddisfazione che mi voglio togliere… magari alleggerirò in seguito con qualche immagine più “artistica”. Voi che fareste al posto mio? Sentiamo! Sentiamo! Vi auto-censurereste? Facciamo tutti i "distinguo" del caso, ma le coincidenze ci sono e meritano di essere messe in evidenza. | Premessa metodologica Se è vero (e forse lo è) che in questo blog si parla di complessità (bisogna comunque uscire fuori tema…altrimenti che complessità è?) si deve necessariamente trattare l’argomento “gestione della cosa pubblica”. Gestire una città necessita di un approccio multidisciplinare (come dice il buon Borgonovi) ed ha a che fare con variabili che non necessariamente possono essere controllate (tipo la neve). Poi ci sono le spinte: le spinte della politica verso il consenso… le spinte dei tecnici-burocrati verso l’economicità e, perché no, verso l’autoconservazione; le spinte dei cittadini verso l’efficacia e l’efficienza dei servizi; a già…poi ci sono anche le spintarelle. Come se non bastasse ci si mette pure l’imponderabile certezza della meteorologia (che prevede 20 cm di neve e ne arrivano 40!) Ma veniamo ai fatti. Le strade piene di “monnezza” di Napoli sono il frutto di una assenza: l’assenza di un “capitale sociale” che renda la popolazione ricettiva ed attiva nei riguardi di tutto quello che si configura come “nostro” e non come “mio”. Il “capitale sociale” è una risorsa che, come tutti i “capitali”, se ben utilizzata, produce benessere e ricchezza. Il “capitale sociale” è quello “stock di risorse” relazionali che permette l’accordo tra le persone e fa si, per esempio, che nelle città del nord Europa, ci sia una sola antenna TV per ogni palazzo e non, come in Italia, un’antenna parabolica per ogni balcone… ...che nemmeno in una riunione di condominio riusciamo a metterci d’accordo. | Milano sempre pronta al Natale che quando passa piange e ci rimane male
Ghiaccio su Viale Papiniano (Milano) | Il capitale sociale è una forma di autorità diffusa che genera fiducia, che porta, ad esempio, ad essere orgogliosi di pagare le tasse (che contribuiscono al benessere comune) e non orgogliosi di non averle pagate (…che fesso…tu le paghi?) Tralasciando l’analisi storica e sociale che potrebbe spiegare il deficit di “capitale sociale” nella penisola italica, e tralasciando il fatto che, anche le varie “mafie” fondano la loro esistenza sulla presenza di un capitale sociale “deviato”… veniamo a Milano…alla neve…al ghiaccio…alle cadute ed…ai piedi bagnati. In questa Milano che piange per il passato Natale, in questa Milano , ad una settimana di distanza dalla nevicata dell’Epifania, in questa Milano, ritroviamo, come a Napoli, l’assenza di “capitale sociale”. Si potrebbe dire che l’effetto principale dell’assenza di capitale sociale generi “mucchi”: Mucchi di monnezza, Mucchi di neve, mucchi di CO2, … Nei piccoli paesi di campagna, quando nevica, ognuno si spala i suoi trenta metri quadri di marciapiede e l’emergenza si supera in un battibaleno. Gli angoli delle strade...terra di tutti: terra di nessuno.
Milano - Angolo Via Vigevano - Viale Gorizia 13 gennaio 2009 ore 8:30 - 6 giorni dopo la nevicata | La debacle di Milano è narrata dagli angoli dei marciapiedi, non dalle strade pulite, la sconfitta di Milano la si legge nelle periferie non nella "city". Se è vero che i portieri dei ricchi condomini del centro hanno sparso il sale sui marciapiedi davanti i loro portoni, se è vero che i negozianti hanno spalato la neve davanti alle loro vetrine… è anche vero che nessuno ha pensato agli angoli, agli incroci. Nessuno ha un interesse egoista e “particolare” a spazzare l’angolo del marciapiede. Tuttavia è proprio lì che i pedoni attraversano la strada. E dove i palazzi non hanno il portiere? Dove non esistono le boutiques? …la neve è ancora là: la media e la profonda periferia sono ancora come la tundra siberiana. Ma poi…dico io, se nella previsione di un’abbondante nevicata, consigli a tutti i cittadini di recarsi al lavoro usando i mezzi…perché poi fai spazzare le strade e non i marciapiedi…perché fai ammassare tutta la neve proprio dove ci sono le fermate dei tram? | La riflessione conclusiva Non basta riflettere sulla mancanza di “capitale sociale”, su di uno sviluppo urbanistico che ha azzerato le relazioni, ci sono delle scelte politico-amministrative che cristallizzano il disagio. E’ storia vecchia…il centro prima di tutto: Piazza Duomo asciugata con il phon... e le periferie? Chiedetevi milanesi, quante volte vengono spazzate le strade in centro ? Quante volte in periferia? Cosa vi ricorda questo modo di fare…questo tenere il salotto pulito e la cucina ed il bagno "che è uno schifo". A me ricorda tanto l’atteggiamento di quelli che si comprano la “mercedes” da centoventimila euro e poi chiedono il sussidio comunale per comprare i libri di scuola per i figli, quelli che…comprano il "quaranta pollici schermo piatto" e poi, vanno a mangiare dai suoceri ! Terroni!!!
Insomma Milano-Napoli uno a uno????? "O mamma mia ho speso una follia volevo un Mercedes bianco lo stereo e il servo sterzo che sballo per portarti a Mergellina la domenica mattina. O mamma mia ho speso una follia volevo il televisore gigante la barca con il motore ed un'amante tanto è facile pagare con un leasing o una cambiale. Che soddisfazione quanto costa la felicità" Pino Daniele "Che soddisfazione" | Statue di giaccio su Vilae Papiniano (Milano) | M@zz | | |
forse un "porta a porta" con san gennaro, la madunina,la moratti sulla guglia del duomo
RispondiEliminae la iervolino chiusa in una teca...
Mi piaci massimo, continua. Tu non solo non sei il solito terruncello, non sei il SOLITO, confondi e i soliti non sanno che dire.
come dire..."WWW, mi piaci tu".
RispondiEliminaSai cos'è...
che io la Iervolino che governa Milano, me la riesco pure ad immaginare.
Ma la Moratti sindaco di Napoli...tu ce la vedi?